Introduzione
Come saprete, su GNU/Linux è possibile installare diversi ambienti desktop e window manager. Dopo avervi proposto una carrellata di quelli più usati, vedremo quindi come installare e configurare Openbox!
Openbox è un window manager leggero, semplice ma altamente configurabile, oltre che altamente conforme agli standard. Chi scrive lo ha utilizzato con molta soddisfazione per anni! 🙂
In questa guida vedremo come installarlo e configurarlo su una distribuzione GNU/Linux minimale, ma la guida si applica tranquillamente anche a distribuzioni complete e preconfigurate come, ad esempio, Linux Mint, Ubuntu, ZorinOS, Fedora, Manjaro eccetera. Ecco a voi la versione video:
Installazione
Questo window manager fa uso del server grafico X, motivo per cui avremo bisogno di installare il pacchetto xorg su una distro minimale. Inizieremo appunto con l’installazione di xorg e openbox sulle distro basate su Ubuntu o Debian:
sudo apt install xorg openbox
Su Fedora digitate invece:
sudo dnf install xorg openbox
Su Archlinux e derivate:
sudo pacman -S xorg openbox
Una volta installato il window manager, ci assicuriamo che siano installati dei fonts sul sistema. Per sicurezza installeremo i fonts dejavu e liberation su Archlinux:
sudo pacman -S ttf-dejavu ttf-liberation
Se siete partiti da una distro minimale, non avrete ancora un emulatore di terminale. Quindi andiamo ad installarne uno (ad esempio xterm) su Archlinux:
sudo pacman -S xterm
Passiamo finalmente ad installare pacchetti per costruire il nostro ambiente grafico finale. In questa guida sceglieremo Tint2 come pannello, Thunar come file manager, LXAppearance e obconf per configurare aspetto ed impostazioni, Mousepad come editor di testo, picom come compositor, rofi come lanciatore di applicazioni, nitrogen come selettore degli sfondi:
sudo pacman -S tint2 thunar lxappearance obconf mousepad picom rofi nitrogen lxinput lxrandr
Con tutta probabilità avrete già sulla vostra distribuzione GNU/Linux un login manager, tramite cui accedere alla vostra nuova sessione. Se invece siete partiti da una distro minimale, potreste considerare di installarne uno (ad esempio lightdm):
sudo pacman -S lightdm lightdm-gtk-greeter
sudo systemctl enable --now lightdm
Alternativamente è possibile avviare il nostro caro window manager da console TTY, tramite il comando startx, ma solo dopo aver inserito la seguente riga sul file .xinitrc:
nano ~/.xinitrc
exec openbox-session # inserisci questa riga
Indipendentemente da come avvierete Openbox, vi ritroverete davanti ad una schermata completamente nera. Per accedere al menu, dovrete cliccare col tasto destro del mouse sul desktop.
Configurazione
Openbox può essere configurato tramite quattro file: rc.xml, menu.xml, autostart e environment. Per prima cosa, creiamo la directory che li conterrà:
mkdir -p ~/.config/openbox
Poi copiamo su questa directory i file globali e di default:
cp -a /etc/xdg/openbox ~/.config/
Infine cominicamo ad editare il file autostart, per avere delle applicazioni che verranno lanciate automaticamente all’avvio:
nano ~/.config/openbox/autostart
tint2 &
picom -c -f &
nitrogen --restore &
Sul file rc.xml potrete, invece, configurare tutte le impostazioni del window manager, dal numero di spazi di lavoro alle combinazioni di tasti. Vi consigliamo di impostare una determinata combinazione di tasti per lanciare l’emulatore di terminale e una per lanciare rofi.
Potete cambiare l’aspetto tramite le applicazioni obconf e lxappearence. Per il menu vi consiliamo il pacchetto menumaker.
Buon divertimento!
Per chiarimenti e supporto, non esitate ad andare sul forum! 😏
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