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Albero delle distro Linux

Come orientarsi tra le distribuzioni Linux

15 Maggio 2024

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clarintux

Home » Senza categoria » Come orientarsi tra le distribuzioni Linux

A volte chi si avvicina per la prima volta al sistema operativo GNU/Linux si sente disorientato ed intimorito dalla grande mole di distribuzioni Linux esistenti.

La distro che qui consiglieremo agli utenti novizi è Linux Mint. Installandola e concentradovi, almeno in un primo momento, solo su di essa, eviterete appunto questo senso di disorientamento. Perché Linux Mint? Perché è la distribuzione che, per antonomasia si adatta bene a principianti: è facile da installare e utilizzare, presenta un ambiente grafico intuitivo e molto familiare a chi proviene da Windows ed è un sistema operativo molto stabile.

Dopo che sarà passata la paura, grazie a Linux Mint, potrete eventualmente guardarvi attorno ed esplorare le numerose possibilità che il mondo del pinguino ci offre.

Si…è vero! Linux Mint non è l’unica opzione possibile per utenti novizi. Clicca su questa riga, se proprio vuoi scoprire qualche alternativa.
Linux Mint è basata su un’altra distribuzione: Ubuntu. Anche Ubuntu nei suoi diversi “gusti” disponibili può andar più che bene.
Sempre su Ubuntu è basata anche ZorinOS: anche quest’ultima punta agli utenti provenienti da Windows ed offre un sistema preconfigurato che funziona out of the box dalla A alla Z.
E per gli utenti provenienti da MacOS? In questo caso potete rivolgervi a ElementaryOS.
E che mi dici di Manjaro? Direi che è OK, ma la lascerei come ultima spiaggia nel caso si abbia qualche componente hardware non riconosciuto dalle già citate distribuzioni.

Ma cerchiamo di capire cosa sono le distribuzioni Linux e come mai ne esistano a centinaia.

GNU/Linux è un sistema operativo per computer composto da diversi programmi, anche sviluppati da soggetti ed entità diversi tra loro. Si usa il termine distribuzione perché appunto si tratta di una distribuzione, ossia tutto l’insieme del software necessario al funzionamento del PC: stiamo parlando, quindi, dell’insieme del kernel Linux (il nucleo), degli strumenti di base e delle librerie GNU, di vari altri programmi che vengano incontro alle esigenze di una particolare utenza.

Ok, capito! Ma in cosa si differenziano le varie distribuzioni Linux e perché ce ne sono così tante?

Bene! Una prima differenza che anche chi è alle prime armi può notare è la differenza nell’aspetto grafico. Gli utenti Linux più esperti tendono a non tenere in considerazione questa diversità, semplicemente perché è possibile raggiungere un qualunque aspetto grafico su qualsiasi distribuzione. Tuttavia esistono molti ambienti desktop e gestori di finestre su GNU/Linux e può avere quindi senso confrontare le varie distribuzioni in base all’aspetto. Leggi qui il nostro articolo sugli ambienti grafici disponibili su GNU/Linux.

Un’altra differenza sta nell’hardware supportato: esistono infatti distribuzioni Linux “universali”, che si possono installare praticamente su qualunque architettura, e distribuzioni che puntano a supportare solo una o poche architetture.

Ogni distribuzione, inoltre, ha un suo scopo di utilizzo: in questo articolo tratteremo distro ad uso generico ma…

clicca qui se vuoi scoprire qualche distro con scopo specifico.
Kali Linux: la distro per l’hacking e il penetration testing.
Ubuntu Studio: la distro per la produzione multimediale.
Qubes OS: la distro con focus sulla sicurezza attraverso l’isolamento.
Tails: la distro per la privacy e l’anonimità.

Anche il target di utenti, ovvero il tipo di utenti a cui puntare, può essere differente da una distribuzione all’altra. Ad esempio, all’inizio dell’articolo abbiamo parlato di Linux Mint ed altre distribuzioni adatte a principianti. Ma esistono anche distribuzioni che si rivolgono chiaramente ad utenti esperti.

Clicca qui se vuoi scoprire qualche distro adatta ad esperti.

Debian: non particolarmente difficile, ma c’è sicuramente un motivo per cui da questa distribuzione madre siano nate distribuzioni figlie con lo scopo di rendere Debian più facile.
Archlinux: qui è l’utente a costruirsi il proprio sistema operativo, partendo da una base minimale e senza interfaccia grafica.
Slackware: la distro più anziana ancora in vita, rimasta fedele alle sue origini. Adatta per imparare qualcosa o ad utenti esperti e affezionati.
Gentoo: come Arch, ma qui l’utente ha un controllo anche maggiore sulle scelte da intraprendere sul proprio sistema e tutto il software va compilato da sorgenti.
NixOS: distribuzione più unica che rara, che ha tanto da offrire ad utenti più che esperti ma sarebbe un incubo per principianti.

Un’altra differenza tra le distribuzioni che bisognerebbe tenere in conto è la disponibilità software. Infatti, non tutte le distribuzioni offrono sui loro canali ufficiali lo stesso numero di programmi: ogni distro ha dei suoi repository da cui poter installare software e il parco software di una determinata distribuzione potrebbe essere più grande o più piccolo rispetto a quello di un’altra distro. ATTENZIONE: stiamo parlando dei canali ufficiali! È chiaro che è sempre possibile recuperare del software al di fuori dei repository della tua distro.

Clicca qui se vuoi qualche informazione in più sulla disponibilità software.
Ubuntu è un esempio di distribuzione con tanti pacchetti disponibili sui suoi repository e viene presa in seria considerazione da chiunque sviluppi software per Linux.
In generale, tutte le distribuzioni basate su Debian offrono una grande quantità di pacchetti sui solo repository.
Un caso a parte sono Arch e derivate, in cui la disponibilità software diventa molto grande solo se si considera il repository AUR della comunità.

Inoltre, esistono distribuzioni Linux mantenute da una compagnia e distribuzioni comunitarie.

Clicca qui per scoprire da chi sono mantenute alcune distribuzioni popolari.

Ubuntu: Canonical
Linux Mint: comunità
PopOS: System76
Debian: comunità
Red Hat Enterprise Linux: Red Hat
Fedora: comunità
ZorinOS: Zorin Group
Manjaro: Manjaro GmbH & Co. KG
Arch: comunità
Gentoo: comunità

La maggior parte delle distribuzioni non prevedono alcun costo, ma esistono anche distro a pagamento, per cui ecco a voi un’ulteriore differenza.

Ma una differenza importante da prendere in considerazione è il modello di rilascio. Alcune distribuzioni preferiscono rilasciare una nuova versione a cicli di rilascio ben fissati (ad esempio ogni 6 mesi), altre rilasciano nuove versioni quando sono pronte (senza prefissarsi una data) ed altre ancora seguono un aggiornamento continuo del software (senza rilasci – “rolling release“).

Clicca qui per scoprire i modelli di rilascio.

Ubuntu: rilascio
Linux Mint: rilascio
Debian: rilascio
Fedora: rilascio
Manjaro: rolling
Arch: rolling

La penultima differenza che tratteremo sta nel gestore di pacchetti di una particolare distro. Troverai un gestore di pacchetti, che ti permetterà di installare e rimuovere software, su tutte le distribuzioni. Ma non esiste un unico gestore di pacchetti.

Ed ecco che siamo arrivati alla fine di questa guida! L’ultima differenza è quella tra distribuzioni basate su pacchetti e distribuzioni basate su sorgenti: sulle prime puoi installare il software da pacchetti precompilati, sulle seconde devi compilare “manualmente” il software dai sorgenti. Il tipico esempio di distro basata su sorgenti è Gentoo.

Conclusioni

Se sei arrivato fin qui, ti sarà ormai chiaro che tutte queste differenze e sottigliezze porteranno, inevitabilmente, alla nascita di centinaia di distribuzioni Linux!

Da un lato la cosa spaventa i principianti, dall’altro entusiasma utenti con un po’ di esperienza. È sembre bello avere la possibilità di scegliere un qualcosa che, con le sue particolarità, si adatta meglio a te stesso!

Autore

  • Chi siamo - clarintux
    clarintux

    Mi chiamo Luigi e sono utente di GNU/Linux e di software libero dal 2008. Non sono un programmatore né un informatico o un sistemista. Sono semplicemente un amatore del sistema operativo del pinguino, che si diletta a smanettare col proprio PC. Per me GNU/Linux è come il LEGO per un bambino: ognuno può costruirsi tutto a proprio piacimento, pezzo dopo pezzo. Mi trovi anche su YouTube, GiHub ed il nostro forum.

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